

Comitati Scientifici Nazionali
ACTIVITY
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Theophilos Teoria e Filosofia della Conservazione e del restauro
CIF Formazione
ICICH Patrimonio culturale immateriale
ICIP Interpretazione e presentazione dei Siti culturali
ICUCH Patrimonio culturale subacqueo

CIPA - HD Documentazione del Patrimonio Culturale
ISCARSAH Analisi e restauro delle strutture del Patrimonio Architettonico

ISCS Pietre
ISCMP Pitture Murali
IIWC Legno
ISCV Vetro e ceramica
ISCEAH Patrimonio dell'Architettura in terra
CAR Arte rupestre

ICOFORT Fortificazioni e patrimonio militare
ISC20C Patrimonio del XX secolo
ISCICH Patrimonio industriale
CIAV Architettura vernacolare
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ICTC Turismo culturale
CIIC Itinerari culturali
PRERICO Siti delle Religioni e dei rituali
CIVVIH Città e villaggi storici

ICLAFI Questioni legali
ISCEC Economia della conservazione
ICHAM Gestione del patrimonio archeologico

ICORP Preparazione ai rischi
ISCES Energia e sostenibilità
ISCoAH Patrimonio aerospaziale



Il territorio del Chianti Classico (74.402,81 ha), oggetto della proposta di candidatura, si estende all'interno della Regione Toscana, tra le due province di Firenze e Siena. Comprende gli interi comuni di Greve in Chianti (FI), Castellina in Chianti (SI), Gaiole in Chianti (SI), Radda in Chianti (SI) e parzialmente quelli di Barberino Tavarnelle (FI), San Casciano in Val di Pesa ( FI), Castelnuovo Berardenga (SI) e Poggibonsi (SI).
Caratterizzato da una continua presenza umana dall'antichità ai giorni nostri, questo territorio è testimonianza dei processi che storicamente hanno delineato i terreni agricoli (contadi) delle due città dominanti, Firenze e Siena. Rappresentano le più significative forme di evoluzione del paesaggio intraprese a partire dal Rinascimento sotto i loro assetti insediativi, produttivi e urbanistici.
Consultare anche:
Programma

La Copernicus for Cultural Heritage Summer school – Workshops è la prima di un ciclo di tre scuole (la seconda a Luglio in Germania e la terza a Settembre a Cipro), finanziata nell’ambito del programma Framework Partnership Agreement for Copernicus User Uptake. La scuola di Roma organizzata da ISPRA ha l’obiettivo di presentare metodologie, fornire esempi e casi di studio di dati, prodotti e servizi basati sull’osservazione della terra e applicati al monitoraggio e alla protezione del patrimonio naturale e culturale minacciato dai rischi naturali ed antropici indotti dal cambiamento climatico.
L’obiettivo è quindi di fornire alle diverse figure operanti nel settore dei BB.CC. (es. studenti universitari, professionisti, ricercatori, dipendenti delle amministrazioni pubbliche) gli elementi operativi di base per leggere ed interpretare correttamente i prodotti attualmente disponibili.
L'evento è gratuito e, per i partecipanti in presenza, a numero chiuso; il viaggio e l'alloggio saranno a cura e spese dei partecipanti.
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QUANDO : dal 13/06/2023 al 16/06/2023
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DOVE: Roma, Sala Conferenze della Cartiera Latina - via Appia Antica 42/ Online

PRAM2023
Premio internazionale
Restauro delle Architetture Mediterranee
XII Edizione
Il premio, ideato fin dalla prima edizione dall’arch. Aldo Imer, già della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio dell’area Metropolitana di Napoli, vuole proporsi come momento di confronto critico tra architetti, ingegneri, giovani laureati e studenti, ma anche come opportunità di incontro tra istituzioni e cittadini, con l’intento di promuovere la partecipazione attiva al dibattito sulla valorizzazione del territorio costiero e delle risorse paesaggistiche e culturali del Mediterraneo. Obiettivo primario del P.R.A.M. è incentivare l’educazione alla tutela e al recupero del patrimonio culturale e paesaggistico del Mediterraneo, inteso come strumento di sviluppo e come importante eredità culturale da salvaguardare; le sue finalità riguardano anche il tema della salvaguardia dei paesaggi fortemente a rischio per fenomeni antropici e naturali. Saranno premiati coloro che elaboreranno proposte progettuali capaci di coniugare aspetti conservativi per la salvaguardia delle testimonianze stratificate, dell’identità dei siti, con quelli della sicurezza del territorio, non trascurando lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali.





Obiettivo del corso
Oggi la conservazione e il restauro delle opere d’arte non possono prescindere da un approccio scientifico multidisciplinare, dove indagini specialistiche, selezionate caso per caso, sostengono le operazioni di conservazione necessarie a prolungare la vita dell’opera stessa. È opinione consolidata e condivisa che un intervento conservativo su un’opera d’arte debba essere preceduto da una raccolta di notizie storiche e dall’esecuzione di analisi a carattere scientifico finalizzate al miglioramento della conoscenza dell’opera e del suo stato di conservazione, una tematica nota come diagnostica per i Beni Culturali. La prassi odierna suggerisce di eseguire analisi non invasive che possano dare informazioni sulla forma, sui materiali, sulla tecnica artistica e sui segni di invecchiamento presenti sull’opera, senza danneggiare l’opera stessa, cioè senza richiedere il prelievo di campioni. Tale tendenza è stata permessa dalla forte evoluzione tecnologica degli ultimi decenni che ha portato, anche nel settore della diagnostica per i Beni Culturali, all’introduzione di innovative strumentazioni portatili di indagine. Tuttavia, le informazioni ottenibili con tali metodologie diagnostiche non sono di facile utilizzo e interpretazione se non si conoscono i principi fisici e strumentali su cui tali metodologie si basano e non si hanno sufficienti conoscenze relativamente ai formati (digitali) mediante i quali è possibile salvare e rendere disponibili gli esiti delle indagini. L’ultima parte del corso verterà sulla presentazione delle modalità di gestione e accesso dei dati attraverso sistemi integrati per la diagnostica. Attraverso una serie di casi studio verranno presentate pratiche di gestione (dati, informazioni, modelli, processi, …) attraverso le quali assicurare il sostegno in tutte le fasi del ciclo di vita dell’opera, in un’ottica di ‘conservazione’ di lungo periodo dell’opera stessa e delle risorse digitali che la accompagnano.
Per ulteriori informazioni visita:


SIMPOSIO SCIENTIFICO
25-27 maggio 2023
Firenze e Ravello. ITALIA
Itinerari culturali come risorsa per il dialogo con il territorio,
ambiente e comunità
INFORMAZIONI GENERALI SUL SIMPOSIO
Il Simposio scientifico del Comitato Internazionale sugli Itinerari Culturali (CIIC) dell'ICOMOS si terrà nel maggio 2023 a Firenze (25-26 maggio) e a Ravello-Salerno (27 maggio) in Italia, con il patrocinio della Fondazione Romualdo del Bianco - Life Beyond Tourism, nonché del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (UNIVEUR) e dell'ICOMOS Italia.
Il simposio è diviso in tre sessioni:
la prima sessione si occuperà degli Itinerari culturali per il dialogo e lo sviluppo sostenibile del patrimonio
la seconda sessione affronterà le questioni per avviare l'aggiornamento della Carta ICOMOS sugli Itinerari culturali
la terza sessione analizzerà le strategie di sviluppo culturale per il Nord e il Sud del Mediterraneo, considerando l'identificazione di possibili itinerari culturali.
CONTENUTI TEMATICI E SOTTOTEMI
1. Itinerari culturali per il dialogo e lo sviluppo sostenibile del patrimonio.
a. Una nuova etica della conservazione
b. Una metodologia per un approccio multidisciplinare
c. L'economia circolare come modello di riferimento
2. Aggiornamento della Carta ICOMOS sugli itinerari culturali
a. Temporalità e memoria comune
b. Concetti sull'identificazione, l'analisi, la pianificazione, la conservazione, il potenziamento e la gestione
c. Aggiornamento degli approcci e dei processi di espressione
3. Strategia di sviluppo culturale per il Mediterraneo settentrionale e meridionale, individuazione di possibili itinerari culturali
a. Identità e patrimonio del Mediterraneo.
b. Istruzione e formazione: archeologia, architettura e ambiente.
c. Itinerari culturali mediterranei e turismo sostenibile
Documentazione
INTERNATIONAL SCIENTIFIC SEMINAR
CONSERVATION OF 20TH CENTURY ARCHITECTURAL HERITAGE: RESEARCH, EDUCATION AND PRACTICE
6 May 2023 | 9:00-13:15 (CET time)
Aula Pacinotti, Polo A, School of Engineering, University of Pisa, L.go Lucio Lazzarino, 1, Pisa (for students CdLM Ingegneria Edile-Architettura)


DOCUMENTAZIONE

Per quanti interessati all'evento:
Deadline call for abstract
(one page):
April 15th, 2023
art' 23
14th International Conference on non destructive investigations and microanalysis for the diagnostics and conservation of cultural and environmental heritage
L'Analisi non distruttiva si è rivelata un metodo cruciale per ottenere una conservazione più efficace e duratura delle opere d'arte e del patrimonio ambientale.
Con l'obiettivo di promuovere l'educazione e la competenza in questo campo, il logo “art” è stato creato quasi quarant'anni fa e rappresenta ancora, in ambito nazionale e internazionale, una delle iniziative di maggior successo in questo settore. L'auspicata sinergia tra esperti porterà allo sviluppo continuo di nuovi metodi scientifici nei campi della conservazione, ricostruzione e diagnostica delle opere d'arte culturali e ambientali. il periodo di pandemia ha favorito la collaborazione tra diversi specialisti provenienti da tutto il mondo e rafforzato il rapporto soprattutto tra il mondo italiano e quello latino-americano dei CND.
La "conferenza art'23" si adopererà per raggiungere gli obiettivi di finanziamento riunendo delegati, scienziati e curatori della conservazione, storici dell'arte, scienziati analitici e ricercatori di architettura.
Questi esperti si incontreranno a Brescia: situata nel nord Italia, AIPnDhometown è stata nominata “Capitale italiana della cultura 2023” insieme a Bergamo.
Il programma tecnico-scientifico includerà sia presentazioni su invito che brevi presentazioni e sessioni poster che metteranno in luce l'applicazione di NDT in molti importanti settori legati al patrimonio culturale.

Webinar
15 marzo 2023
Ore 15:30–18:30
Online tramite piattaforma “GoToWebinar”
La Commissione di Protezione Civile attiva presso l’OAR, coordinata dall’Arch. Zaffina, si è costituita in cinque Nuclei Operativi per approfondire i temi di Prevenzione, Emergenza, Approfondimento Scientifico, Ricostruzione e Supporto Operativo.
In questo ambito, il Nucleo Ricostruzione, Coordinato dall’Arch. Alessandro Camiz e dall’Arch. Eugenio Zara, intende portare all’attenzione degli iscritti, il tema della ricostruzione post sisma. Il ciclo di seminari prevede una serie di incontri, ciascuno dedicato a un ambito territoriale specifico, dove le istituzioni, gli studiosi, i tecnici, la cultura e gli operatori si confronteranno per stimolare
e proporre idee sulle diverse modalità di ricostruzione dei tessuti urbani danneggiati dal terremoto. Questo secondo incontro è dedicato al terremoto dell’Abruzzo, che per l'entità del danno subito nel 2009 e la lentezza della ricostruzione assume valore emblematico.
La partecipazione all’evento riconosce n. 3 CFP | Codice ARRM2871 È obbligatoria la registrazione online su /formazione.architettiroma.it

Il Simposio “Cultura e Educazione alla Bellezza” promosso dalla Fondazione Grimaldi e dall’Istituto Nuovo Bianchi di Napoli, intende aprire un confronto nazionale e istituzionale con i principali autori e protagonisti (docenti e studenti) dei percorsi educativi scolastici al fine di iniziare ad analizzare il cammino da intraprendere insieme per costruire un percorso sinergico e condiviso sul futuro educativo e culturale delle giovani generazioni in stretta collaborazione tra scuola e famiglia.
Particolare attenzione sarà dedicata alle esperienze e alle attività di inclusione sociale che sono state attivate e realizzate in ambito nazionale al fine di costruire dei riferimenti di “buone pratiche” educative nel rispetto delle prerogative espresse dal Santo Padre, Papa Francesco nell’ambito del “Patto globale della bellezza”. Così afferma papa Francesco: “La prima cosa che voglio dirvi, cari giovani, è questa: fate emergere la vostra bellezza! Non quella secondo le mode del mondo, ma quella vera”. Così il Santo Padre ci invita a stringere “un patto globale della bellezza” che implica un lavoro sull’educazione e che “non è efficace se non sa creare poeti”.
Seguendo questi principi il progetto RWYC, membro di Scholas Occurrentes, è stato premiato presso il congresso Mondiale della Cultura UNESCO Mondiacult che si è svolto a Città del Messico dal 28 al 30 settembre 2022.
Programma

Stadio Artemio Franchi, Firenze Italia
09 febbraio 2023
A seguito dell'emissione del bando di gara e della pubblicazione del progetto vincitore nel 2022, l'ICOMOS e la Fondazione Pier Luigi Nervi (PLN) desiderano esprimere ancora una volta forti preoccupazioni e analizzeranno in dettaglio la proposta vincitrice per dimostrare il pesante impatto che avrà sulla struttura originale di Nervi, in contraddizione con l'intenzione annunciata di preservarne i valori originali.