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“La rivitalizzazione e la valorizzazione dei piccoli comuni /Borghi  quali risorse del patrimonio culturale storico, architettonico e paesaggistico italiano per la ripresa post pandemia”

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SEMINARIO 20 aprile 2021

ore 15,00/19,30

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La tematica riguardante i Borghi  è di  fondamentale rilevanza all’interno dello sviluppo della società italiana anche per l’accelerazione e rilancio che la pandemia ha sviluppato con la tendenza all’abbandono delle grandi aree metropolitane verso i piccoli comuni per una migliore qualità della vita.                   

         L’ICOMOS CIVVIH  da anni svolge la sua attività per la conservazione   urbana integrata delle città e villaggi  storici  a livello internazionale con la redazione dei “Principi di Valletta  per la Salvaguardia e la gestione delle città storiche e degli insiemi urbani ” (Carta ICOMOS CIVVIH 2011) e ha affrontato negli anni 2020 e 2021 il tema della valorizzazione del ricco patrimonio culturale materiale e immateriale dei Borghi/piccoli comuni  che necessitano di una riqualificazione e valorizzazione. In tal senso  si è  approfondito il tema della Legge n.158, del 2017 ( detta Legge “Salva Borghi”) nell’obiettivo di sollecitare, in termini concreti, una proposta migliorativa della  Legge e  la sua  piena applicazione.

 

In questo delicato e importante momento in cui è necessario che venga fatta   una sintesi fra i differenti progetti strategici avviati negli anni passati (per le aree interne, per lo sviluppo sostenibile, per i borghi…ecc.), a fronte del grande piano post pandemia Next Generation UE, ICOMOS vorrebbe mettere a disposizione la propria esperienza partendo con l’analizzare le buone pratiche condotte da codesti Soggetti, registrandone anche le problematiche riscontrate. Col “Seminario allargato”, al quale Vi chiediamo di partecipare, l’ICOMOS CIVVIH intende avviare una sorta di Osservatorio delle più interessanti attività sviluppate dalle realtà locali che comprendano proposte concrete che possano determinare un miglioramento dell’attuale situazione.

L’obiettivo è di dare un contributo affinchè il nostro Paese sappia utilizzare le risorse della Next Generation EU per attuare opere di riqualificazione dei piccoli borghi al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale, unitamente alle antiche tradizioni e usi locali. L’obiettivo primo è di contrastare lo spopolamento con nuovi strumenti operativi quali un sistema dei servizi essenziali (l’istruzione, la salute e i trasporti), l’innovazione tecnologica (banda larga)  in uno sviluppo sostenibile, indirizzando i fondi in una corretta linea di intervento di riqualificazione e valorizzazione in operazioni di pubblico interesse.

 Per fare ciò è necessario definire e condividere le priorità di azione per il futuro e favorire tutti insieme la costruzione di una nuova visione territoriale allargata in modo che i comuni  e le amministrazioni, principali beneficiari, abbiano idee comuni  per come orientare la spesa secondo linee guida concordate per rafforzare le capacità e le competenze del personale e delle organizzazioni presenti, coinvolgendo le autorità pubbliche.

Inoltre bisogna indirizzare i fondi in una unica corretta linea di intervento di riqualificazione e valorizzazione e non in operazioni privatistiche di interesse personale.

Con l'augurio che la proposta formulata dal Comitato ICOMOS CIVVIH, di cui sono il coordinatore responsabile, susciti il Vostro interesse, Vi preghiamo di inviare una mail  di prenotazione che accenni sinteticamente all’esperienza o alla problematica che vorrete presentare al Seminario, entro il 31 marzo 2021.

Vi ringrazio per l’attenzione e spero in una vostra partecipazione

                                                                                                                                                                                                          Prof. Arch. Teresa Colletta

                                                                                                                                                                                                      Università di Napoli “Federico II”

                                                                                                                                              Coordinatore Responsabile del Comitato scientifico ICOMOS Italia

                                                                                                                                                                                                    sulle città e villaggi storici (CIVVIH)

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In memoriam

Cari membri dell'ICOMOS, 

con grande tristezza vi informiamo che il prof. Giorgio Croci è deceduto il 16 aprile 2021.

Presidente emerito dell'ICOMOS ISC "ISCARSAH, professore emerito dell'Università "La Sapienza", ha contribuito allo sviluppo di teorie e analisi innovative per la diagnostica e la conservazione dei monumenti.

Tra i suoi progetti più significativi: la Basilica di San Francesco di Assisi (interventi di restauro e consolidamento dopo i gravi danni e crolli parziali dovuti al terremoto del 1997); la Torre di Pisa (progettazione degli interventi di stabilizzazione della Torre); il Colosseo (studi e ricerche relativi al comportamento sismico); il Palatino di Roma (studio preventivo dello stato di conservazione con individuazione delle varie situazioni di pericolo); il Complesso TopKapi di Istanbul (progetto di restauro e protezione sismica), e il Tempio di Konarack in India (progetto di rinforzo strutturale).

Croci è intervenuto anche nelle indagini per il Pantheon a Roma e per la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze ed è stato anche l'architetto dello smontaggio della Stele di Axum portata a Roma per volere di Benito Mussolini per celebrare la conquista dell'Etiopia e nel 1935 collocata accanto alla sede della FAO. Nel 2003 l'obelisco è stato smontato sotto la direzione dell'ingegnere che aveva vinto la gara internazionale indetta dall'UNESCO e successivamente ricollocato nell'area sacra di Axum secondo gli accordi internazionali.

Croci ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti da istituzioni nazionali e internazionali per il suo contributo alla conservazione del patrimonio architettonico mondiale. È stato insignito della Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte, conferita dal Presidente della Repubblica Italiana.


                                                                       Il Presidente dell'ICOMOS Italia

                                                                    Maurizio Di Stefano

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ICOMOS, Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, è un'organizzazione non governativa  advisory body dell'UNESCO. La sua missione è quella di promuovere la conservazione, la protezione, l'uso e la valorizzazione di monumenti, complessi costruiti e siti.
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Giovedì, 1 Aprile ore 18:00 UTC+02

ARTENATURA: dialogo tra arte, natura e paesaggio, il loro rapporto nella storia e nel presente.

Incontro organizzato dalla Senatrice Michela Montevecchi

Il ciclo di webinar nasce dopo il successo del convegno patrocinato dal Senato "ArtEclima: tra emergenze e difesa dei nostri Beni Culturali, tenutosi il 21 settembre 2020, e la tavola rotonda "ArteScienza: cambiamenti climatici, antichi saperi e nuove tecnologie in difesa del patrimonio culturale",entrambi dedicati all'approfondimento delle tematiche relative al cambiamento climatico e al suo impatto sul patrimonio culturale e paesaggistico.
Nel corso di ArteNatura, in programma giovedì 1° aprile alle ore 18:00, si esplorerà il dialogo tra arte, natura e paesaggio, il loro rapporto nella storia e nel presente, la loro reciprocità nel contesto della messa in campo di strategie per la protezione dagli impatti negativi causati dai fenomeni climatici avversi.
 

WEBINAR - 27 febbraio, 14.00 ora dell'Europa Centrale 

La dimensione sociale della gestione

del patrimonio archeologico

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C'è un legame indissolubile tra questioni sociali e archeologiche, che è particolarmente forte tra l'antropologia e l'archeologia a livello universale. Nonostante ciò, le relazioni della professione archeologica con le comunità che fanno parte dell'eredità del passato o gli eredi più diretti dei siti che sono oggi esposti alla visita del pubblico, sono state segnate da un evidente paternalismo accademico nelle dinamiche della loro gestione. Il dibattito internazionale non è riuscito a trovare una formula per l'interpretazione e la gestione dei siti dal punto di vista della scienza archeologica che offra un equilibrio con le popolazioni e i visitatori che non comporti tensione, distacco o addirittura disprezzo per quello che noi che ci dedichiamo ad esso consideriamo patrimonio archeologico.

Parteciperanno alla tavola rotonda

Coordinatori

Alicia Castillo Mena

Universidad Complutense de Madrid Vicepresidente ICAHM Europa Presidente ICOMOS España
Nelly M. Robles García

INAH México Vice presidente ICAHM

Specialisti

María Luz Endere
Ricercatrice Principale CONICET INCUAPA (CONICET-UNICEN)
Estudios Interdisciplinarios de Patrimonio (PATRIMONIA)
Facultad de Ciencias Sociales – UNICENICOMOS-ICAHM

Argentina

Alexandra Chavarria Arnau
Dipartimento dei Beni Culturali Università degli Studi di Padova, Italia ICOMOS Italia – Coordinadora ICAHM

Pedro Guillermo Ramón Celis
Universidad de Indiana Bloomington ICOMOS-ICAHM México

Alejandra Saladino
Dipartimento di studi e processi museologici Centro de Ciências Humanas e Sociais Università Federale dello Stato di Rio de Janeiro- UNIRIO

Jorge Gamboa Velásquez
Scuola di Archeologia Università Nazionale Santiago Antúnez de Mayolo, UNASAM. Huaraz, Perù

Registrati per questa tavola rotonda su questo sito web:

https://zoom.us/meeting/register/tJcodu2gqTMqEtKUVW_3NDYYmSPkJSRqReWa

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Nel 1982, l'ICOMOS ha istituito il 18 aprile come Giornata internazionale dei monumenti e dei siti, seguita dall'adozione da parte dell'UNESCO durante la 22a Conferenza generale. Ogni anno, in questa occasione, ICOMOS propone un tema per le attività che devono essere organizzate dai suoi membri, dai comitati scientifici nazionali e internazionali, dai partner e da chiunque voglia partecipare alla celebrazione della Giornata.

Riconoscendo le sfide globali per una maggiore inclusione e riconoscimento della diversità, la Giornata internazionale dei monumenti e dei siti 2021 invita i partecipanti a riflettere, reinterpretare e riesaminare le narrazioni esistenti. 
ICOMOS  incoraggia a riunirsi per condividere le proprie esperienze, ovviamente in conformità con le istruzioni delle autorità locali e nazionali in modo da garantire la sicurezza dei partecipanti durante la pandemia COVID-19 in corso.

Passati complessi: futuri diversi

La conservazione del patrimonio culturale richiede un esame critico del passato, tanto quanto la sua pratica richiede disposizioni per il futuro. Negli ultimi anni i dibattiti sull'omissione e la cancellazione di certe narrazioni e il privilegio di storie particolari rispetto ad altre sono giunti al culmine. Affrontare storie contestate implica quindi conversazioni complesse, evitando punti di vista e interpretazioni distorte del passato.

18 aprile 

Giornata internazionale dei monumenti e dei siti,

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TEMA 2021

La Colombaia, dimora Storica del regista Luchino Visconti (Forio-Ischia)

Proposta progettuale per il restauro della Villa della Colombaia, per la fruizione pubblica del parco e progettazione di una copertura mobile per l’area esterna.

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